carcere senza stress

Uno dei casi italiani di maggior successo è stato il progetto 'Carcere senza stress' avviato nella 'Casa di reclusione San Michele' ad Alessandria.

Il progetto ha coinvolto 15 detenuti e 16 tra agenti e operatori che hanno imparato la tecnica di Meditazione Trascendentale nell'ambito del finanziamento del bando 'Libero Relad 2018' della Compagnia di San Paolo. 

L'obiettivo principale è stato quello di favorire il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni detentive, ridurre lo stress, promuovere il benessere psicofisico e una migliore qualità di vita sia per i detenuti che per gli agenti e gli operatori penitenziari. I detenuti, tutti di sesso maschile e di età media di circa 50 anni, sono stati sottoposti a specifici test per la valutazione delle emozioni positive e negative, dei sintomi dell’ansia, dello stress e di stati depressivi.

Dopo due mesi di pratica della Meditazione Trascendentale i soggetti hanno mostrano effetti positivi nei livelli d’ansia e nei sintomi d’ansia cronica, nella soddisfazione nella vita e nel benessere emozionale, l’aumento di emozioni positive e la diminuzione di emozioni negative.

L'esperienza del carcere di Alessandria ha confermato che la tecnica della Meditazione Trascendentale rappresenta il supporto ideale per promuovere la salute, la tranquillità mentale e per migliorare il comportamento; per favorire i processo di riabilitazione dei detenuti; per proteggere il personale che lavora nelle carceri dal rischio di stress e di burnout, in modo da aumentarne l’efficacia e la soddisfazione nello svolgimento della propria professione.

Questo miglioramento è il risultato dello sviluppo di un funzionamento cerebrale più raffinato e completo procurato dalla Meditazione Trascendentale, che continua a crescere nel tempo procurando un progresso reale della persona a tutti i livelli.